Attorno al XVII secolo nasce il modello della casa rurale a porta morta che si stabilizza sino alla seconda metà del 1900, strutturando il paesaggio della Bassa come ancora lo vediamo oggi per framme...Read More
Anno 1677: un documento notarile parla di una domus nella Villa Cella Colurnii “murata, cupata, solarata” – di mattoni, con tetto e solai – composta anche da “portico, fenilli, stabu...Read More
Ad un paesaggio caratterizzato da vaste zone pianeggianti si legano i saperi e le pratiche della cultura agraria: un insieme di tecniche e conoscenze relative alla cura della terra, scandite dall’an...Read More
Nella Bassa i saperi dell’uomo si sono formati in relazione ai bisogni ma anche nel rispetto del paesaggio e degli elementi naturali. Controllo e gestione delle acque hanno dato vita, nel corso del ...Read More
Già a luglio si prepara il terreno per l’anno nuovo, servono il carro per il letame – al rud – e la botte per spargere il liquame e preparare così l’aratura. Simbolo della mietitura ...Read More
“Va! Bionda, tira!” Nei campi non si sentiva “la macchina” ma dominava la voce dell’uomo. Un dialogo a tre, uomo-animale-terra. Il lavoro presidiava il tempo e lo spazio della vita contadina...Read More
“Praterie e arativi sono coperti di filari di alberi che sostengono festoni di vite ma da lontano li si direbbe sempre dei boschi”. Così parla della bassa pianura A. Young un agronomo-viaggiatore...Read More
Di Pupius abbiamo solo un ritratto nella pietra. Era un artigiano romano e faceva il tintore di stoffe. Attorno a lui il paesaggio era quello delle ultime propaggini della centuriazione romana e della...Read More